Ho ricominciato da poco a guardare "The Big Bang Theory" (questa volta, sistematicamente, dall'inizio). Se la mia anima da nerd della chimica non può fare a meno di apprezzare le battute e le deliziose citazioni scientifiche, l'altra anima, quella da attrice, rimane ogni volta affascinata dall'interpretazione di Jim Parsons.
Anche gli altri attori della serie sono bravi, ma i loro personaggi sono (per quanto possibile in una sit-com americana) normali. Sheldon, invece, ha così poco di umano che mi sembra un'impresa entrare nella sua testa.
Allora mi sono chiesta: che cosa si prova ad interpretare un personaggio che ragiona in modo completamente differente dalla maggior parte delle persone? Un genio, oppure un alieno arrivato da lontano che non sa niente del pianeta terra, oppure semplicemente chi ha una mente che non funziona come le menti convenzionali.
Allora mi sono chiesta: che cosa si prova ad interpretare un personaggio che ragiona in modo completamente differente dalla maggior parte delle persone? Un genio, oppure un alieno arrivato da lontano che non sa niente del pianeta terra, oppure semplicemente chi ha una mente che non funziona come le menti convenzionali.
L'attore dovrebbe temporaneamente dimenticare tutto quello che sa sul mondo, liberarsi dei preconcetti ed assumere una "forma mentis" completamente nuova.
Immaginate, per esempio, di avere davanti un oggetto comune, che usate quotidianamente, e di dover far finta di non sapere che cos'è. Come lo guardereste? Cerchereste di usarlo in un altro modo?
Oppure pensate ad un'azione per voi familiare, come andare a fare la spesa. Improvvisamente quest'azione diventa di complessità pari ad un'equazione differenziale e la vostra mente fa estremamente fatica ad afferrarla. Non ne capite il senso e dovete impegnarvi per ricordare i vari passaggi che la compongono.
Difficile immaginare di pensare in un modo diverso da quello a cui siete sempre stati abituati, vero?
Eppure alcuni attori ci sono riusciti, ottenendo dei risultati che in me destano una grande ammirazione.
Oppure pensate ad un'azione per voi familiare, come andare a fare la spesa. Improvvisamente quest'azione diventa di complessità pari ad un'equazione differenziale e la vostra mente fa estremamente fatica ad afferrarla. Non ne capite il senso e dovete impegnarvi per ricordare i vari passaggi che la compongono.
Difficile immaginare di pensare in un modo diverso da quello a cui siete sempre stati abituati, vero?
Eppure alcuni attori ci sono riusciti, ottenendo dei risultati che in me destano una grande ammirazione.
Qui vi propongo tre esempi di attori che sono stati così bravi da dimenticarsi del loro solito modo di ragionare e vestire i panni di un personaggio la cui mente funzionava in modo totalmente diverso:
Jim Parsons (Sheldon Cooper)
Ha decine, se non centinaia di piccole fissazioni che rendono la vita impossibile al suo coinquilino e a chiunque gli stia attorno: paura dei germi, necessità di sedersi sempre sullo stesso punto del divano, di andare in bagno alla stessa ora ogni mattina, di bussare sempre tre volte alla porta...
Ogni cosa, nella sua mentalità, ha una solida spiegazione razionale. Tutto ciò che non risulta compreso in questa teoria, viene rigettato (ad esempio, qui trovate la spiegazione del Natale secondo Sheldon). L'unico modo per convincerlo ad agire secondo le norme universalmente condivise (ad esempio nel caso dello scambio di regali) è dirgli che è una "convenzione sociale non opzionale".
Per concludere, non si può fare a meno di ammirare Sheldon mentre segue una lezione di recitazione: un attore che si mette nei panni di un personaggio e poi lo fa a sua volta recitare dimostra sicuramente una grande maestria.
Robin Williams (Mork)
Il protagonista della serie è, appunto, un alieno che viene inviato sulla terra per studiare il comportamento degli esseri umani.
Quando arriva, è completamente ignaro delle usanze del pianeta e non ha la minima idea di come si usino le invenzioni terrestri. Si siede sul divano con la faccia rivolta verso il cuscino e le gambe sullo schienale, oppure scambia le uova per delle astronavi che contengono suoi simili (Mork è infatti arrivato sulla terra su una navicella a forma di uovo). Gli incontri con altre invenzioni tipicamente umane, come le bevande alcooliche, danno risultati assolutamente esilaranti.
Un'altra caratteristica di Mork è l'ingenuità: non avendo mai conosciuto la cattiveria e l'egoismo prima di allora, dà per scontato che tutti gli aspetti della vita terrestre siano buoni. Questo lo porta a dare strane interpretazioni delle abitudini terrestri, come avviene per il rapporto con il denaro.
Clare Danes (Temple Grandin)
E' nota soprattutto per la sua attività di progettista di attrezzature per il bestiame. Proprio in questa attività, lei stessa sostiene di essere stata aiutata dalla sua condizione di autismo: la memoria visiva e la capacità di visualizzare nella propria mente i pensieri come se fossero una simulazione.
Nel 2010, l'HBO ha trasformato la sua storia in un film, in cui la protagonista è interpretata da Claire Danes.
Nel film, si ripercorrono gli studi scolastici di Temple e le difficoltà che ha incontrato. Uno dei suoi insegnanti, però, crede nelle sue capacità di ragionamento e la sprona a sfruttarle. Invece di assegnarle i soliti temi, trasporta i compiti assegnati in una forma più comprensibile alla sua mente, come nel caso in cui le chiede di capire come funziona un'illusione ottica.
Temple Grandin, infatti, pensa per immagini e non solo: riesce anche a ricordare tutte le figure che ha visto fino a quel momento. Trovo che Claire Danes sia stata molto brava ad entrare in questo tipo di pensiero. Mi sembra di visualizzare le immagini nei suoi occhi, mentre lei le sta visualizzando nella sua mente.
Uno dei motivi per cui ho deciso di citare proprio questo personaggio è che la stessa Temple Grandin si è detta positivamente impressionata dall'interpretazione di Claire Danes. Potete trovare altre informazioni sul film in questa intervista agli attori e al regista.
Questi tre esempi sono stati scelti arbitrariamente tra quelli che ho avuto modo di ammirare negli ultimi tempi. Sicuramente ci sono stati altri attori che si sono calati nei panni di qualche personaggio non umano, o alieno, o particolarmente geniale e per questo distante dal mondo delle "persone normali". Vi vengono in mente altri esempi?
- dramaqueen
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(*) Il riferimento ad una persona autistica in un post dal titolo "Genio, alieno, non umano" potrebbe sembrare poco rispettoso. A scanso di equivoci, specifico che Temple Grandin, nella mia intenzione, era inclusa nella categoria "genio", nel senso di persona dotata di intuizioni geniali che ha dato un grande contributo in uno o più campi della conoscenza umana.
Il "non umano" era in verità riferito a Sheldon e alla sua quasi totale mancanza di empatia verso il resto del genere umano. Essendo un personaggio di fantasia, spero che il dottor Cooper non si senta offeso (anche se, conoscendolo, potrebbe quasi essere lusingato da questa mia definizione).
Pensa che anch'io da pochi giorni ho ripreso a guardare The Big Bang Theory dall'inizio.
RispondiEliminaLa cosa che mi ridere di Sheldon è che sì è totalmente logico, fa fatica a capire le espressioni del viso, a comprendere quando c'è il sarcasmo o una domanda retorica e considera l'astrologia alla stregua di una cialtroneria (ognuno è libero di crederci o no) quando poi lo si vede cercare di utilizzare la Forza contro chi gli sta simpatico per esempio facendolo soffocare con la sola imposizione delle dita oppure pensando che la sua testa scoppi.
Tutto questo parrebbe illogico, no?
Eppure è questo il bello. Nonostante il q.i. di poco più di 180 conserva ancora delle sue caratteristiche infantili.
Se fosse solo genio, credo che quel personaggio non avrebbe avuto così tanto successo.
Faccio un altro esempio: Brian, il cane dei Griffin.
Molto intelligente eppure a volte conserva ancora alcune caratteristiche da cane.
Il contrasto è necessario soprattutto quando si tratta di creare un personaggio o di interpretarlo
Certamente anche chi ha ideato il personaggio ha avuto un'intuizione geniale! Ma ogni volta non posso che ammirare la bravura di Jim Parsons che lo ha "portato alla vita".
EliminaGià! Lui ha avuto un grande merito in tutto ciò. Enorme
EliminaHa vinto anche più di qualche premio per il ruolo di Sheldon :)
EliminaPost molto molto bello!
RispondiEliminaAnche se in verità Sheldon mi pare di capire che sia un Asperger (che sarebbe la reale patologia di Temple) con tratti ossessivi! XD Chi lo sa. Magari questi grandi attori... tutto a posto non lo sono! ;)
Io, in verità, non credo che Sheldon sia autistico. Almeno, ho sempre pensato che, se gli fosse stata diagnosticata la sindrome di Asperger, non avrebbe potuto dire: "I'm not crazy, my mother had me tested".
EliminaPerò, ora che mi ci hai fatto riflettere, sono andata ad informarmi. Secondo Wikipedia, nonostante l'ipotesi che i tratti della personalità di Sheldon potrebbero essere coerenti con la sindrome di Asperger, il disturbo ossessivo-compulsivo e l'asessualità, il co-creatore della serie Bill Prady ha ripetutamente affermato che il personaggio non è stato concepito nè sviluppato con riferimento ad alcuno di questi tratti.
Quindi, nell'intenzione di chi lo ha ideato. Sheldon non sarebbe affetto da alcuna di queste patologie. Poi, va comunque detto che si tratta di un personaggio di fantasia, quindi è impossibile stabilire quale sia la verità. Ognuno può avere la sua interpretazione.
Riguardo alla tua ultima affermazione... spero di non offendere nessuno dei miei "colleghi", ma secondo me non bisogna essere del tutto a posto, per decidere di fare gli attori. E parlo di me per prima, eh ;)
Già, è questo il bello della fantasia! :)
EliminaE pff, che sciocca! Anche se si potrebbe espandere a tutte le arti... Pensa che su un libro di clinica trovai che i più grandi artisti erano soggetti a qualche patologia. :D Anche se poi i loro parenti stretti e sani erano bravi tanto quanto, tipo. :D Almeno secondo una ricerca!
Ehm... non so se sentirmi incoraggiata o meno! XD
EliminaHo amato molto questo post, avendo amato tutte e tre le interpretazioni che presenti. Sheldon, poi, è fantastico! E per quanto riguarda questo genere di personaggi e di interpretazioni, adoro la serie Sherlock della BBC
RispondiEliminaSono molto contenta che il post ti sia piaciuto!
EliminaGrazie del consiglio, proverò a guardare anche Sherlock. In realtà non guardo molte serie TV, perché la mia vita sociale è già scarsa a causa dell'attività di blogger... se mi appassiono ad un telefilm, allora diventa proprio nulla ;)
Sono 9 episodi in tutto, divisi in tre serie da tre, si fa in fretta!
EliminaPensavo che fosse una di quelle infinite... in tal caso, non ho più scuse! :)
EliminaSono molto bravi i tre attori che interpretano Sherlock - Watson - Moriarty, ma sono certo che troveresti davveri interessante la caratterizzazione di Moriarty.
EliminaPrometto che lo guarderò e vi farò sapere!
EliminaBBT mi ha assicurato grandi risate in questi ultimi anni... ho in mente dei dialoghi che credo non dimenticherò mai più.
RispondiEliminaClaire Danes l'ho trovata fantastica in Stardust.
Io mi devo impegnare per non citare le teorie di Sheldon quando qualcuno mi parla di Natale...
EliminaIn "Stardust" Clare Danes era la stella cadente, vero? Non ricordo in particolare la sua interpretazione, ma lei è sempre molto espressiva e il film in generale mi era piaciuto molto.
Sì era la stella. Infatti mi aveva colpito molto la sua espressività facciale. E' davvero molto brava.
EliminaStardust è un film bellissimo che mi ha riportato indietro quando negli anni '80 si producevano questo tipo di film, come LadyHawke e La Storia Fantastica.
Io avevo letto anche il libro e mi è piaciuto molto come l'hanno trasportato in forma cinematografica. Strano, perché di solito sono molto critica.
EliminaIl film mi è piaciuto di più del libro di Neil Gaiman.
EliminaMa io non faccio testo: l'ho letto a dodici o tredici anni e a quell'età adoravo qualsiasi cosa avesse una parvenza di fantasy :)
EliminaTra l'altro la colonna sonora de La storia fantastica è di Mark Knopfler.
EliminaCredo che questo me l'avessi già detto :)
EliminaTra i tre preferisco Robin Williams, anche se ti dirò per me la sua migliore interpretazione rimane sempre quella de "L'Attimo Fuggente".
RispondiEliminaAdoro sia il film "L'attimo fuggente" che Robin Williams come attore... In realtà, ora che ci penso, non credo che saprei scegliere quale delle sue interpretazioni preferisco! C'è anche Mrs Doubtfire, o il dottor McGuire in "Good Will Hunting"...
EliminaSheldon mi ha sempre ricordato molto Ottaviano nella seconda stagione di Rome, in cui egli era sì astuto, calcolatore e un po' cinico, ma anche incapace di relazionarsi con gli amici e i famigliari.
RispondiEliminaAltri al momento non me ne vengono in mente.
Non ho mai visto "Rome", ma andrò a recuperare anche quello... Quanti compiti mi state dando, per queste vacanze! ;)
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